SOMMELIER “FAI DA TE” CON FRANTOIO BONAMINI

Bisogna essere esperti professionisti per capire un buon olio extravergine di oliva? Certo che no!
Seguendo la guida e le regole che vi daremo sarete capaci di distinguere un buon extravergine da uno pessimo in un batter d’occhio.
Primo passo: procuratevi un bicchiere di vetro (sapevate che nelle degustazioni ufficiali si utilizza un bicchierino blu?) e una mela, che aiuta ad eliminare le sensazioni tra un assaggio e l’altro.
Secondo passo – Percezione visiva: partendo dal presupposto che il giudizio visivo non è un parametro fondamentale, grazie ad esso si può già evidenziare pregi e/o difetti di un extravergine.
Versate l’olio nel bicchiere, cercando di fare attenzione alla sua fluidità mentre lo versate, agitate, sempre disponendolo contro luce. Bisogna che l’olio riporti una fluidità media-bassa e un colore verde/giallo, che indentifica una raccolta giovane o matura del frutto.
Terzo passo – Percezione olfattiva: semplicemente annusando l’olio potreste già giudicare il vostro prodotto. Odori medi-intensi di frutta, verdura o erba saranno già sufficienti per farvi stare tranquilli; mentre attributi come “rancido”, “muffa” o “terra” dovrebbero farvi suonare un campanello d’allarme.
Di seguito le indicazioni per superare questo terzo passo à scaldate il contenuto del bicchiere con il palmo della mano agitandolo leggermente (coprendo parte anteriore e posteriore del bicchiere, per mantenere gli aromi); scoprire il bicchiere e portarlo al naso, inspirando per captare tutte le componenti (ripetere l’operazione 2/3 volte).
Quarto passo – Percezione gustativa: con lo scopo di allenare le vostre papille gustative prendete un sorso d’olio e distribuitelo su tutta la superficie della lingua, facendolo roteare. Vaporizza l’olio, aspirando aria dalle labbra e tra i denti, con la lingua appoggiata al palato. La prova del gusto individua alcuni sapori fondamentali quali amaro, dolce, piccante che sono pregi e caratterizzano oli di qualità, ma anche sapori negativi come riscaldo, verme o rancido.
Sperimenta anche tu in modo casalingo l’assaggio di un olio extravergine di oliva e raccontaci la tua esperienza sensoriale!